Efficacia comparativa dei trattamenti per l'infezione da Clostridium difficile


Sono stati studiati numerosi nuovi trattamenti per le infezioni da Clostridium difficile. Sono stati confrontati e classificati i trattamenti per infezioni non ricorrenti più volte da Clostridium difficile negli adulti.
È stata effettuata una meta-analisi per ottenere confronti diretti e indiretti di studi.

Sono stati inclusi studi randomizzati e controllati di trattamenti per recidive non-multiple di infezioni da Clostridium difficile confermate negli adulti ( almeno 18 anni ) che riportavano sia la guarigione primaria che i tassi di recidiva, ed è stato usato lo strumento Cochrane Risk of Bias per valutare i metodi di studio.

Per l’analisi, è stato estratto il numero totale di pazienti con guarigione primaria e recidiva da rapporti pubblicati e non-pubblicati.

L'esito primario era la guarigione sintomatica sostenuta, definita come il numero di pazienti con risoluzione della diarrea meno il numero di pazienti con recidiva o morte.

Sono stati inclusi nell'analisi 24 studi, che comprendevano 5.361 pazienti e 13 diversi trattamenti.
La qualità complessiva delle prove è stata valutata da moderata a bassa.

Per una guarigione sintomatica sostenuta, Fidaxomicina ( odds ratio, OR=0.67 ) e Teicoplanina ( OR=0.37 ) sono state significativamente migliori della Vancomicina.

Teicoplanina ( 0.27 ), Ridinilazolo ( 0.41 ), Fidaxomicina ( 0.49 ), Surotomicina ( 0.66 ) e Vancomicina ( 0.73 ) sono risultati migliori del Metronidazolo.
La Bacitracina è risultata inferiore a Teicoplanina ( 0.22 ) e Fidaxomicina ( 0.40 ), e Tolevamer era inferiore a tutti i farmaci ad eccezione di LFF571 ( 0.50 ) e Bacitracina ( 0.67 ).

Tra i trattamenti per infezioni recidive non-multiple da Clostridium difficile, l'evidenza di più alta qualità ha indicato che Fidaxomicina ( Dificlir ) ha fornito più frequentemente una guarigione sintomatica sostenuta.
Fidaxomicina è un'opzione di trattamento migliore rispetto alla Vancomicina per tutti i pazienti ad eccezione di quelli con gravi infezioni da Clostridium difficile e potrebbe essere considerata una terapia di prima linea.
Il Metronidazolo non deve essere raccomandato per il trattamento di Clostridium difficile. ( Xagena2018 )

Beinortas T et al, Lancet Infectious Diseases 2018; 18: 1035-1044

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